lunedì 27 settembre 2010

La scoperta dell'agricoltura

All'inizio dell'età neolitica l'osservazione della natura portò a una grande scoperta. I semi di alcune piante, caduti per caso sul terreno, germogliavano e davano vita a nuove piantine.
Dove la terra era più fertile, diveniva conveniente fermarsi e provocare la crescita delle piante di cui gli uomini si cibavano. Iniziava l'agricoltura.
Più o meno nel medesimo periodo gruppi di cacciatori trovarono conveniente non uccidere subito gli animali che avevano catturato, ma tenerli in vita fino al momento di cibarsene.
Questa fu l'origine dell'allevamento del bestiame.

giovedì 16 settembre 2010

L'affermazione di nuove tecniche

L'ultimo periodo dell'età della pietra va dall'VIII al IV millennio a.C. Viene chiamato età neolitica ("età nuova della pietra") a causa dell'uso di una nuova tecnica nella lavorazione della pietra.
Una volta che l'oggetto aveva ottenuto la forma voluta attraverso la scheggiatura, veniva pazientemente levigato. Si ottiene così una superficie liscia e una forma spesso arrotondata.
Nel neolitico si diffusero anche altri materiali e nuove tecniche. Nacque la tessitura: fibre animali e vegetali venivano intrecciate per ottenere stuoie, tappeti, tessuti di vario genere.
Comparve la ceramica. L'argilla dei fiumi veniva modellata ed essiccata; poi l'oggetto era messo in una buca nel terreno e ricoperto di brace ardente. La cottura induriva l'argilla, che non veniva più rammollita dall'acqua. Vasi in ceramica divennero contenitori per ogni genere di prodotti, liquidi e solidi.

mercoledì 15 settembre 2010

La fine delle glaciazioni

La fine dell'ultima glaciazione (10.000 a.C.) trasformò completamente il paesaggio della Terra.
L'Europa si coprì di un'unica, sterminata foresta. Il livello del mare s'innalzò. Si formarono così nuove isole, come la Sicilia, che fino ad allora era unita al continente.
Le terre meridionali diventarono più calde e meno ospitali. Il Nordafrica incominciò a perdere la sua ricca vegetazione, e si formò il deserto del Sahara.
E' in questo nuovo paesaggio che iniziò l'ultima fase della preistoria.

lunedì 13 settembre 2010

LA PREISTORIA IN ITALIA - Sulle orme dei Camuni

Le più significative espressioni di arte rupestre sono quelle della Valcamonica, nei pressi di Brescia.
Due milioni di anni fa, la Valcamonica, come del resto tutte le Alpi, era coperta di ghiacci. Il paesaggio era simile a quello attuale dell'Antartide o della Groenlandia. Quando 12.000 anni fa l'ultima glaciazione giunse a termine, i ghiacciai cominciarono a sciogliersi e la Valcamonica assunse gradatamente l'aspetto attuale. Fu allora che giunsero in valle gruppi di cacciatori alla ricerca di prede: sono i Camuni, gli autori delle più antiche figure rupestri che conosciamo nell'arco alpino. Ci hanno lasciato, incise su 2500 rocce, più di 200.000 figure prodotte in circa 8.000 anni.
Alcuni disegni sono estremamente semplici e stilizzati, altri sono più complessi. In queste raffigurazioni si riconoscono attrezzi da lavoro, armi, persone, abitazioni, animali.
La maggioranza delle incisioni è stata eseguita scolpendo la roccia con uno scalpello. Sono numerose però le incisioni "a graffito", cioè graffiando la roccia con una punta in pietra. In alcuni casi furono usate più tecniche per realizzare la stessa figura.
La Valcamonica, che si sviluppa per circa 70 chilometri, si presenta così come un immenso archivio di documenti il cui racconto è la "storia della preistoria".

sabato 11 settembre 2010

LA PREISTORIA IN ITALIA - Le grotte di Toirano

Le grotte di Toirano, in provincia di Savona, sono molto interessanti per gli studiosi di preistoria.
Nella grotta della Bàsura (in dialetto ligure "strega") si trovano resti dell'Ursus spelaeus ("orso delle caverne"): un enorme animale, ora estinto, che vi trascorreva il letargo invernale. Ma le grotte di Toirano erano note anche agli uomini preistorici, che vi hanno lasciato il segno del loro passaggio. Il fango che copre il fondo della caverna, infatti, ha conservato per circa 15.000 anni impronte di piedi umani. Sul fondo di una sala più ampia, la Sala dei Misteri, è possibile vedere su una parete alcune minuscole palline di argilla che vi sono state scagliate contro.
Qual era il significato di questa operazione? Queste palline sono state lanciate contro immagini simboliche durante un rito magico? Purtroppo non si è in grado di rispondere a queste domande.

domenica 5 settembre 2010

LA PREISTORIA IN ITALIA - I primi italiani

I resti del più antico italiano sono stati trovati recentemente presso Altamura, in Puglia. In fondo ad una grotta si scorgono ossa umane che risalgono forse a più di 400.000 anni fa.
Importanti ritrovamenti relativi a 80 - 40.000 anni fa sono stati fatti in Liguria fin dal secolo scorso. Nelle grotte dei Balzi Rossi, presso il confine francese, si sono scoperte numerose sepolture, alcune arricchite con ornamenti di vario genere.

sabato 4 settembre 2010

Le conquiste dl mesolitico

Nel corso di questo periodo gli uomini perfezionarono le tecniche di caccia. Si inventò l'arco. La prova più evidente dell'uso di questo strumento è costituita da alcune pitture scoperte in Spagna, che risalgono appunto al mesolitico.
In quest'epoca anche la pesca divenne importante nella vita degli uomini. Lo dimostrano gli ami, le reti e le trappole da pesca che gli archeologi hanno trovato in numerose località. Gli scavi effettuati sul fondo di alcuni laghi hanno riportato alla luce anche i primi esempi di barche: erano costituite da un unico tronco scavato all'interno.
Nel mesolitico l'uomo conquistò uno dei suoi amici più fedeli, il cane: fu proprio in questo periodo che venne addomesticato. Si sperimentarono anche vari sistemi di conservazione del cibo. Alcune buche nel terreno trovate presso accampamenti mesolitici in Medio Oriente sono i primi granai. Vedremo che nell'epoca successiva si passò dalla conservazione dei semi di piante selvatiche alla vera e propria agricoltura.
Il mesolitico durò in Europa fino al 5000 a.C. In Medio Oriente invece fin dall'8000 a.C. lascio il campò a una nuova fase della preistoria, che vedremo più avanti.

venerdì 3 settembre 2010

Il mesolitico

Intorno al 10.000 a. C. terminò l'ultima glaciazione. In Europa i ghiacciai si ritirarono, liberando larghe e profondi valli nelle Alpi. Il clima divenne ovunque più mite; il Nordafrica divenne più caldo e asciutto.
Cominiciava il mesolitico ("media età della piatra"). E' un periodo piuttosto breve (circa 2000 anni) rispetto al paleolitico che durò più di due milioni di anni.
Nel mesolitico comparvero alci, volpi e lepri, animali più piccoli dei mammut e dei bisonti.

giovedì 2 settembre 2010

Le prime statuette

Anche le figure femminili, le cosiddette "Veneri", dimostrano una grande abilità tecnica.
In esse i caratteri legati alla maternità sono rappresentati in modo spesso esagerato.
Gli artisti che le hanno create volevano forse esprimere il loro stupore di fronte ai grandi misteri della vita umana e della nascita.
La Venere di Willendorf,
così chiamata dalla località austriaca
in cui è stata ritrovata (foto in alto)