martedì 9 novembre 2010

Il contributo di Dante all'affermazione del volgare

All'impegno etico e divulgativo, che caratterizza l'intera opera dantesca, si salda la nuova funzione attribuita dal poeta al volgare. Convinto delle potenzialità e della dignità del volgare, Dante lo elesse a primario strumento di comunicazione, utilizzandolo non solo nella produzione poetica, ma anche nella prosa filosfico-scientifica.
Lo scrittore si impegnò a consacrare il volgare come lingua letteraria in un trattato di retorica intitolato De vulgari eloquentia, composto in latino, in quanto destinato ai dotti perchè prendessero coscienza del valore del nuovo idioma. Dante, dunque, fu il primo a porre il problema del linguaggio e della comunicazione letteraria in termini nazionali.

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