- il sapiente uso dei colori;
- l'attenzione alle forme e alle proporzioni;
- l'abilità nel suscitare con pochi tratti il senso del movimento.
intere generazioni, e trasmessa attraverso un lungo apprendistato.
intere generazioni, e trasmessa attraverso un lungo apprendistato.
35.000 anni fa la tecnica della lavorazione degli oggetti era molto sviluppata e gli uomini costruivano vari tipi di attrezzi in pietra.
L'evoluzione dell'animale "uomo" si avvia alla conclusione.
Poco meno di 100.000 anni fa cominciano a comparire altri tipi di documenti. I resti umani, che prima erano abbandonati là dove si trovavano, ora mostrano segni di una vera e propria sepoltura.
400.000 anni fa si estinse l'Homo erectus e comparvero le prime tracce di una nuova specie umana: l'Homo sapiens ("sapiente").
Una nuova specie di uomo comparve 1.800.000 anni fa: l'Homo erectus ("eretto"). Il suo cervello all'inizio aveva un volume di 800 cm3, ma ma dopo un milione di anni raggiunse i 1200 cm3.Il dominio del fuoco comportò anche qualche problema per i primi uomini. Il fuoco ha bisogno di cura e sorveglianza: è necessario evitare che si spenga; bisogna provvedere a raccogliere della legna per accenderlo.
E' probabile, dunque, che gli uomini si siano dovuti organizzare per sfruttare la nuova conquista: qualcuno, per esempio, si sarà specializzato nel governo del fuoco o nella cottura del cibo.
Con l'Homo habilis e i suoi strumenti, dunque, inizia la parte più antica della preistoria: il paleolitico.
Tra i resti che gli archeologi hanno ritrovato, gli strumenti di lavoro hanno un particolare interesse. Si tratta quasi sempre di oggeti in pietra. per questo la preistoria è stata anche detta età della pietra.Come suggeriscono i nomi, i tre periodi sono stati individuati sulla base dei diversi modi di lavorare la pietra.
Le bestie sono dominate dall'istinto naturale. L'uomo invece è capace di modificare il comportamento in base ai propri bisogni. In particolare è capace di produrre strumenti che gli consentono di garantirsi migliori condizioni di vita.Come facciamo ad avere notizie sulla preistoria se mancano documenti scritti?
Lo storico si fa aiutare dall'archeologia, la scienza che studia il passato a partire dai resti materiali che sono arrivati fino a noi.
Si tratta di oggetti di varia natura, come:
Col passare dei secoli, i resti vengono sepolti: dalla polvere portata dal vento, dalla terra spostata dagli uomini o dalle frame ...
Perciò l'archeologo deve scavare per portare alla luce quel che rimane del passato.
lungo processo di evoluzione.
