domenica 22 agosto 2010

I primi uomini

Il più lontano antenato dell'uomo di cui abbiamo notizia è l'Austrolopiteco (scimmia del Sud).
Esso comparve nelle savane dell'Africa orientale 4 milioni e mezzo di anni fa: si è estinto (cioè scomparso) un milione di anni fa.
L'Austrolopiteco camminava già eretto, ma aveva ancora un cervello piuttosto piccolo: 450 cm3.
I primi uomini risalgono a 2 milioni e mezzo di anni fa. Anch'essi sono vissuti in Africa.
Che cosa ci fa dire che si tratta di uomini e non di bestie?

Le bestie sono dominate dall'istinto naturale. L'uomo invece è capace di modificare il comportamento in base ai propri bisogni. In particolare è capace di produrre strumenti che gli consentono di garantirsi migliori condizioni di vita.
Il primo segno dell'intelligenza umana, dunque, è la capacità di produrre strumenti di lavoro. Proprio per questo il primo uomo è stato definito Homo habilis: cioè uomo abile, capace di costruire.
L'Homo habilis aveva un cervello di circa 600 cm3. Si è estinto un milione di anni fa.

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