La letteratura religiosa medievale, al di là della singolare esperienza di san Francesco (1182 - 1226), autore del celere Cantico delle creature, noto come Cantico di frate Sole, trova espressione nella cosiddetta lauda, un componimento contenente lodi a Dio, alla Vergine e ai santi, che sembra tragga origine dall'antica liturgia ecclesiastica.
Nell'Umbria del Duecento, tuttavia, la lauda, non più in latino ma in volgare, esce dal ristretto ambito della liturgia ufficiale e si diffonde tra le masse. Essa viene scelta quale strumento espressivo dal più grande poeta religioso di questo periodo, Jacopone da Todi (1236 ca - 1306). La vita del poeta è profondamente segnata dalla sua conversione, avvenuta in seguito alla tragica morte della moglie. Da quel momento egli entra a far parte dell'Ordine francescano schierandosi con gli *spirituali, sostenitori di una rigida osservanza della Regola del frate assisiate, e conducendo un'aspra lotta contro papa Bonifacio VIII, in seguito alla quale subisce la scomunica e la prigionia.
*Spirituali: all'interno dell' Ordine francescano causarono una profonda scissione, opponendosi ai conventuali, che erano inclini a una più libera interpretazione della Regola di san Francesco.
Nell'Umbria del Duecento, tuttavia, la lauda, non più in latino ma in volgare, esce dal ristretto ambito della liturgia ufficiale e si diffonde tra le masse. Essa viene scelta quale strumento espressivo dal più grande poeta religioso di questo periodo, Jacopone da Todi (1236 ca - 1306). La vita del poeta è profondamente segnata dalla sua conversione, avvenuta in seguito alla tragica morte della moglie. Da quel momento egli entra a far parte dell'Ordine francescano schierandosi con gli *spirituali, sostenitori di una rigida osservanza della Regola del frate assisiate, e conducendo un'aspra lotta contro papa Bonifacio VIII, in seguito alla quale subisce la scomunica e la prigionia.
*Spirituali: all'interno dell' Ordine francescano causarono una profonda scissione, opponendosi ai conventuali, che erano inclini a una più libera interpretazione della Regola di san Francesco.
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